Giovedì scorso è andato in onda il documentario sulle storie di 4 partigiani, tratto dal programma RAI "La storia siamo noi". Le istruzioni per il Podcast:
1) andare sul sito www.fusoradio.net
2) sulla colonna sinistra, nel menù "LA RADIO", premere su PODCAST
3) data inizio trasmissione: 08/5/2008; WJ: FusoRedazione – nel campo "descrizione" troverete "OSCUROSCRUTARE presenta PARTIGIANI…"
4) premere ASCOLTA
5) si aprirà una finestra (pop-up), il caricamento è molto rapido, tasto PLAY e buon divertimento.
questa sera torneremo in diretta dal FusoLab, via Giorgio Pitacco 29 (zona Stazione Prenestina), a partire dalle 21.30, come sempre in diretta web su www.fusoradio.net.
Si parlerà di Libano, cercando di capire cosa stia succedendo in Medio Oriente e quali spinte si stiano contrapponendo in questi giorni. C’è il rischio concreto di una nuova guerra civile. Ogni commento è gradito, come sempre.
Ciao, sono Mario. QUesto commento non c’entra nulla, quindi se volete cancellatelo. Volevo chiedervi se vi va di dedicare un po’ di spazio sul blog o in trasmissione alle elezioni regionali in Valle d’Aosta, che si terranno domenica 25. Non so se v’interessa, però della mia regione non parla mai nessuno, così i politici locali si sentono autorizzati a fare tutte le cose che gli vengono in mente. Qualche esempio: il progettato inceneritore che dovrebbe bruciare (prima volta nel mondo) tutti i rifiuti contenuti nella discarica regionale, dato che quelli prodotti dai 120 mila abitanti della Valle non bastano a giustificare un simile impianto. Il fatto che a novembre c’è stato un referendum propositivo (il 1° in Italia) e l’attuale partito di maggioranza ha invitato a non andare a votare! Il fatto che, secondo alcuni, l’attuale Presidente della Regione (e candidato) Luciano Caveri sarebbe ineleggibile (si cfr http://www.aostaviva.it/…dard.asp?id=848&l=i ). Il fatto che in Valle d’Aosta sono 30 anni che c’è lo stesso partito (l’Union Valdotaine) al governo. Il fatto che se la sinistra non si piazzasse male avremmo (dico per dire) una piccola rivincita… Ragioni, poi, ce ne sarebbero ancora, mi fermo qui.