Un commento sulle elezioni europee


un paio di amici di Oscuroscrutare hanno pubblicato in settimana un commento ai risultati delle elezioni europee…l’oggetto in entrambi i casi è la mancanza di garanzia che i cittadini siano effettivamente rappresentati nelle istituzioni, dopo il voto:

1) "il cittadino senza voce"

2) considerazioni di Mario Badino

sarebbe bello continuare il dibattito…


intanto diamo dei semplici numeri:
32 MILIONI 700 MILA VOTANTI –> 65% degli aventi diritto
990mila SCHEDE BIANCHE –> 3% circa
1MILIONE 100mila SCHEDE NULLE –> 3,36%

un’astensione "pura" (NON VOTANTI) o "indiretta" (SCHEDE BIANCHE o NULLE) che è arrivata quindi a quasi 20 MILIONI DI ELETTORI.

i 72 seggi assegnati sulla base di 26MILIONI E MEZZO DI VOTI (quelli attribuiti alle liste che hanno superato il quorum).
L’aumento dei consensi per Lega Nord, Italia dei Valori, UDC, i partiti della sinistra (Sinistra e libertà e la Lista comunista sommati raggiungono il 6,5% circa), e in generale l’aumento dei voti a favore di tutti quei partiti che non abbiano raggiunto il quorum (che hanno raccolto circa il 14% dei voti espressi).

EFFETTO: IL PARLAMENTO EUROPEO RAPPRESENTA POCO PIU’ DEL 50% DELL’ELETTORATO ITALIANO.

c’è un problema di rappresentanza.

Se ne parla meglio in questo blog, che vi invitiamo a visitare. Potrebbe diventare un interessante foro di discussione.


p.s. e gli altri elettori? che dovrebbero fare? accettare di votare un partito che non li rappresenta per paura che quello "adatto" a loro non raggiunga il quorum?
o forse dovremo cominciare a rifiutarci di votare?
per ora, 35% di astensione pura e 2 milioni di schede bianche e nulle (6,4% circa dei voti espressi, ben oltre il quorum).

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