e noi ci chiediamo perché la sinistra è fuori da tutti i parlamenti…

ci spiega tutto Ferrero:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/07/articolo/1200/

 

 

qualcuno era comunista perché 

LA BORGHESIA IL PROLETARIATO LA LOTTA DI CLASSE CAZZO.

 

ancora colla lotta di classe stiamo.

le hanno sfasciate da 10 anni le classi sociali.

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Quella sentenza che fa storia (via Rasella, anni 65 dall’esplosione)

 

La storia della
resistenza italiana in questi anni è stata oggetto di riletture romanzesche e
giornalistiche. Con ottimi risultati in termini di vendite e attenzione
pubblica. Eppure capita che, portata in tribunale, divenuta oggetto se non
addirittura motivo di un processo, questa stessa storia sia taciuta.

 

La sentenza 16916/2009 della Cassazione. – Martedì 21 luglio è stata depositata presso la cancelleria della
Cassazione la sentenza
n. 16916
, sul procedimento per diffamazione a mezzo stampa intentato da
Elena Bentivegna, figlia di Rosario e di Carla Capponi (membri dei
Gruppi di Azione
Patriottica
e noti in quanto partecipanti all’attentato di via Rasella),
contro il quotidiano romano Il Tempo.

I giudici,
ribaltando la sentenza della Corte d’Appello di Roma del 2004, hanno condannato
la società editrice al pagamento dei danni morali e delle spese, per aver
offeso onore e dignità dei due partigiani per mezzo di due titoli: “La
cassazione dà la patente di eroi ai massacratori di via Rasella” (unico titolo
comparso alla pagina 1 dell’edizione cartacea del quotidiano) e “La cassazione
dà la patente di eroi ai massacratori di civili in via Rasella” (comparso a
pagina 15, a otto colonne).

Sopra ogni cosa, è
interessante analizzare le motivazioni della decisione. Continue reading

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Pacchetto Sicurezza: L’Italia è un posto peggiore.


In una sola frase: l’Italia è un posto peggiore, dopo l’approvazione del pacchetto sicurezza.

Un altro passo verso la repressione degli ultimi, un altro tassello della guerra tra poveri, mai come stavolta con il benestare della maggioranza del popolo. Solo una domanda: dove sta la norma sulla punizione penale di chi FAVORISCE L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, dando lavoro nero ai disperati?

Forse non è peggio chi sfrutta un "piccolo criminale"? non è il metodo delle grandi associazioni a delinquere?
ancora una volta il Partito del popolo ha dimostrato la sua vera natura.

per chi avesse voglia, qui hanno pubblicato un articolo di uno dei tenutari di questo blog.

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Un commento sulle elezioni europee


un paio di amici di Oscuroscrutare hanno pubblicato in settimana un commento ai risultati delle elezioni europee…l’oggetto in entrambi i casi è la mancanza di garanzia che i cittadini siano effettivamente rappresentati nelle istituzioni, dopo il voto:

1) "il cittadino senza voce"

2) considerazioni di Mario Badino

sarebbe bello continuare il dibattito…


intanto diamo dei semplici numeri:
32 MILIONI 700 MILA VOTANTI –> 65% degli aventi diritto
990mila SCHEDE BIANCHE –> 3% circa
1MILIONE 100mila SCHEDE NULLE –> 3,36%

un’astensione "pura" (NON VOTANTI) o "indiretta" (SCHEDE BIANCHE o NULLE) che è arrivata quindi a quasi 20 MILIONI DI ELETTORI.

i 72 seggi assegnati sulla base di 26MILIONI E MEZZO DI VOTI (quelli attribuiti alle liste che hanno superato il quorum).
L’aumento dei consensi per Lega Nord, Italia dei Valori, UDC, i partiti della sinistra (Sinistra e libertà e la Lista comunista sommati raggiungono il 6,5% circa), e in generale l’aumento dei voti a favore di tutti quei partiti che non abbiano raggiunto il quorum (che hanno raccolto circa il 14% dei voti espressi).

EFFETTO: IL PARLAMENTO EUROPEO RAPPRESENTA POCO PIU’ DEL 50% DELL’ELETTORATO ITALIANO.

c’è un problema di rappresentanza.

Se ne parla meglio in questo blog, che vi invitiamo a visitare. Potrebbe diventare un interessante foro di discussione.


p.s. e gli altri elettori? che dovrebbero fare? accettare di votare un partito che non li rappresenta per paura che quello "adatto" a loro non raggiunga il quorum?
o forse dovremo cominciare a rifiutarci di votare?
per ora, 35% di astensione pura e 2 milioni di schede bianche e nulle (6,4% circa dei voti espressi, ben oltre il quorum).

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Elezioni del 6 e 7 giugno: per una politica pulita

 

Il 6 e 7 giugno, sabato e domenica prossimi, siamo chiamati a votare per eleggere i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo.
Vogliamo segnalare un paio di blog interessanti sulla questione.


Prima di tutto c’è chi fa informazione sulle elezioni e invita a votare, giustamente
.

In seconda battuta c’è chi solleva un problema morale, che ci sentiamo di condividere pienamente.
Pochi sanno (e sui mezzi di informazione non se ne parla) che le liste presentate dai partiti italiani sono infarcite di candidati INCOMPATIBILI con la carica: o perché già occupati in un ruolo che impedisce loro di essere anche parlamentari europei (i parlamentari italiani, ma anche gli assessori e i consiglieri regionali, i sindaci di comuni con più di 15mila abitanti, i presidenti di provincia); o perché candidandosi in diverse circoscrizioni, in caso di elezione dovranno per forza di cose scegliere quale circoscrizione rappresentare e in quale altra invece lasciare che venga eletto il candidato successivo in ordine numerico sulla lista.

Questo blog smaschera tutti i politici furbetti, e presenta le liste di tutti gli incompatibili
.

Peraltro oggi a questo indirizzo troverete un articolo sulla questione della truffa delle candidature.

Informatevi, informiamoci, informiamo quante più persone possibile. Il voto consapevole è l’unica risposta di questi tempi.

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Benvenuti nel Paese della Riconciliazione


Benvenuti nel Paese della riconciliazione.

Nel Paese della riconciliazione si accomunano (nel rispetto e nell’omaggio) i familiari di tutte le vittime di una stagione di odio e violenza. Una stagione tra le tante, la nostra storia ne è piena.

Ma nel Paese della riconciliazione facciamo di più:

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si ricordano le figure degli
innocenti che siano stati due volte vittime, la prima di pesantissimi infondati
sospetti; la seconda di un’improvvisa e assurda morte.

Non è semplice vivere nel Paese
della Riconciliazione, tantomeno esserne Presidenti. Ruolo delicatissimo, che
il Nostro Napolitano svolge egregiamente. Con la sua figura che definirei
stentorea. Bello, il classico nonnino buono che vuole bene a tutti.

Dicevamo.
In questo Paese riconciliamo
tutte le posizioni. E non è esercizio demagogico o ipocrisia. Noi siamo
fermamente convinti che i contrasti vadano appianati, dopo 30 40 50 o (ancora
meglio) 60 anni. Nel rispetto e nell’omaggio di tutte le vittime. Nel rispetto
e nell’omaggio della condizione di vittima, di qualsiasi vittima. Senza
giudicarne la vita – o addirittura le scelte. Una volta morti, pari siamo: Totò
la chiamava livella.

Noi pensiamo che tutti i morti
siano uguali, in verità. Non spetta a noi il giudizio sulla loro vita. E una
volta morti, dobbiamo rendere loro omaggio. Porgere l’altra guancia, una
seconda volta. Riappacificare.
Come ci insegna il buon Dio. O
chi ci promette in nome suo un posto in prima fila in quella che chiamano vita
eterna. Senza più tempo, né storia. Senza più carnefici né vittime: solo figli
di Dio. Riappacificati.
 


Fine.

(se non ti piace questo finale, o se hai voglia di leggere il prosieguo, segui questo link)

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Del terremoto: quello del 7 aprile e quello che stanno preparando alle spalle degli abruzzesi

L’articolo che linko è il resoconto di un’intervista andata in onda su Fusoradio Mercoledì 13 maggio, e che potete riascoltare QUI

Una città agibile, ma NON ABITABILE.doc

 

P.S. questo articolo lo trovi anche qui e qui.

 

 

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Oscuroscrutare su Fusoradio…

l’articolo di Vittorio Prampolini che abbiamo pubblicato la scorsa settimana è stato utilizzato nel corso della trasmissione E IO CI STO (MA MANCO TROPPO!) della webradio Fusoradio, a cui siamo da sempre legati.

Questo il link per leggere i contenuti della trasmissione e ascoltarla:
http://blog.fusoradio.net/2009/04/20/e-io-ci-sto-ma-manco-troppo-venerdi-17-aprile/

Questo il link al solo file audio della trasmissione:
http://mirror.fusolab.net/~saverio/fusoradio/4589.mp3

Accogliamo volentieri commenti, critiche, annotazioni.
Buon ascolto.

p.s. la Redazione di Fusoradio riceve volentieri segnalazioni di siti, articoli, iniziative all’indirizzo redazione[chiocciola]fusoradio.net (sostituire @ a [chiocciola]).

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Perché Silvio Berlusconi non può parlare di dolo?

pubblichiamo di seguito l’articolo che ci ha inviato un amico, sulla questione del terremoto in Abruzzo, le cause, e alcuni strani effetti… 

 

Ho fatto una piccola ricerca…avevo del tempo libero e ne ho investito un po’.E’ venuto fuori quello che in parte già sapevo, o avevo sentito dire, tuttavia senza mai vederlo scritto nero su bianco: cosa c’entri Berlusconi con le costruzioni in Abruzzo. 

Siccome quando parlo delle cose cerco di essere preciso, e siccome in questo caso i dati oggettivi in realtà non li conoscevo (ne ha mai parlato nessuno?), mi sono messo a spulciare i siti di alcune importanti società, quotate o meno (w internet!), e ne ho tratto un piccolo schema, che voglio condividere.

La società che ha costruito l’ospedale de L’Aquila, crollato in conseguenza del terremoto (qui il video di RepubblicaTv), è la ditta IMPREGILO.

Tutto ruota intorno al nome di questa ditta, di cui faccio un breve quadro:

  • è al centro dello scandalo rifiuti in Campania, per corruzione e infiltrazioni camorristiche almeno sin dal 2000
  • è la vincitrice della gara di appalto della TAV, lanciata dal Governo di SILVIO BERLUSCONI
  • è incaricata della costruzione del PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, la cui realizzazione, anche in questi giorni di dolore ed emergenza, è stata rimarcata come priorità da SILVIO BERLUSCONI
  • è infine, mi voglio ripetere, la ditta che ha costruito l’ospedale de L’Aquila e che entra in gioco, almeno per la fornitura di materiali, nella stragrande maggioranza delle costruzioni private abruzzesi (parlo di quelle moderne che sono crollate, come la casa dello studente, che pare siano state costruite anche con l’utilizzo di sabbia e materiali scadenti). 


E qui comincia un’analisi più approfondita, che mi riporta alla domanda iniziale: perchè berlusconi NON puo parlare di dolo? perchè non può parlare di questa benedetta IMPREGILO?

semplice: perchè c’è dentro fino al collo, lui e i suoi amici a cui deve tanti favori. Veniamo al dunque.

Gli AZIONISTI principali dell’Impregilo sono: "fondiaria sai" , di LIGRESTI, e "autostrade per l’italia", di BENETTON.
LIGRESTI&BENETTON: co-proprietari del pacchetto di maggioranza della CAI (la “nuova” Alitalia) tanto voluta da Berlusconi.
Un progetto, quello della CAI, che ormai è chiaro pure alle pietre che nasconde scambi di favori tra imprenditori.

Tra gli azionisti minori, invece, troviamo le Assicurazioni generali: collegata a Mediobanca: collegata a sua volta a banca Mediolanum, controllata da SILVIO BERLUSCONI in persona. 

Ma anche l’organigramma dell’IMPREGILO è interessante:
un consigliere è lo stesso dell’impresa ATLANTIA, che si appoggia all’ITALCEMENTI (il cui amministratore delegato è stato arrestato l’anno scorso per "truffa, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e intestazione fittizia di beni con l’aggravante di avere agevolato l’attività della mafia"), che si appoggia a MEDIOBANCA di cui fanno parte, guarda un po’, Banca Mediolanum di SILVIO BERLUSCONI, e di cui hanno fette azionistiche LIGRESTI E BENETTON.

Nell’Impregilo ci sono amministratori che fanno parte anche della MILANO ASSICURAZIONI di proprietà di LIGRESTI , e della ALERION INDUSTRIES che è controllata dalla MILANO ASSICURAZIONI di cui sopra. Per concludere: c’è una ditta che ha evidentemente qualcosa che non va, e che costruisce male non per incompetenza ma per corruzione (e mi sembra riduttivo parlare di corruzione).

In un paese normale, il giorno dopo una tragedia del genere il Capo del Governo dovrebbe porre domande (e magari passare dalle domande ai fatti) sul perché, a meno che…..

…..a meno che la ditta che ha qualcosa che non va (un eufemismo) non è anche sua e degli amici suoi a cui deve i favori….come un ponte "che s’ha da fare".

Vittorio Prampolini
Roma, 13 aprile 2009. 

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ULTRA(S) violenza

9 FEBBRAIO – NO VAT DAY
Trenitalia rifiuta di trattare con i manifestanti: niente treni a prezzo speciale per Roma, biglietto intero per tutti quelli che volessero andare a sfilare.
 

8 GIUGNO – GAY PRIDE
Trenitalia rifiuta di nuovo ogni richiesta, stavolta per una manifestazione MOLTO più grande. Prezzo intero, di nuovo. 
 

Trenitalia spiega così le sue scelte.  

31 AGOSTO – ROMA-NAPOLI, I giornata del Campionato di calcio
Mille ultras (? Siamo sicuri? ) del Napoli prendono IN OSTAGGIO un treno intercity, vengono portati GRATIS fino a Roma, arrivano allo stadio, sfondano i cancelli e entrano SENZA BIGLIETTO. Al ritorno devastano un treno e si scontrano con i poliziotti alla Stazione Termini (al ritorno i poliziotti c’erano ed erano belli carichi – strano).
Alla faccia del biglietto nominativo.
Alla faccia del profitto di Trenitalia.
Alla faccia dei mille militari che circolano per Roma.
Alla faccia del fatto che Roma-Napoli dovrebbe essere partita a rischio.
 

Risultato numero 1: trasferte vietate ai napoletani per tutto l’anno, a quanto pare.
Risultato numero 2: i tifosi sono il male dell’Italia.
 

Dubbio numero 1: erano proprio tifosi? Il Capo della Polizia non è convinto. 
Dubbio numero 2: non sarà che qualcuno ha organizzato un bel trappolone e qualcuno CHE NON E’ POI TANTO INTERESSATO AL CALCIO ha voluto dimostrare di essere forte?
 

Certezza: attenti a sottovalutare la situazione sociale di Napoli e della Campania tutta. Attenti a riconoscere la mano dello Stato solo quando manganella dei manifestanti che ci stanno simpatici. Io ci vedo molto, molto, MOLTO fastidio delle autorità verso chiunque esprima dissenso, in qualsiasi modo. Certo, spesso espresso malissimo e in modo violento. Ma è un disagio che andrebbe letto meglio, forse.

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