IM-PRECA(RI)

vorrei chiedere a Tiziano Treu detto Pacchetto se è pentito e soprattutto che lavoro fanno i suoi figli (se ne ha)

vorrei chiedere a Marco Biagi se il suo scopo era far risparmiare le imprese o far entrare nel mondo del lavoro più giovani (con contratti di certo RISIBILI, ma TEMPORANEI)

vorrei chiedere al Presidente Montezemolo (qui in uno splendido primo piano) cosa farebbe una volta accertato che un imprenditore non abbia pagato le tasse (se n’è accorto, che "lo fanno lo fanno lo fanno"), o magari addirittura in vista di licenziamenti abbia risparmiato sulla sicurezza dei dipendenti

vorrei chiedere a chi affitta le case a Roma a studenti/lavoratori, per un prezzo tra i 1.000 e i 1.500 euro al mese (QUELLI FORTUNATI), rigorosamente IN NERO, se crede che siamo tutti stronzi tranne lui

vorrei chiedere al Presidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) se Padoa Schioppa abbia dato dei bamboccioni anche agli amministratori delle banche, visto che per accendere un mutuo i giovani hanno bisogno della garanzia di mamma&papà

vorrei chiedere al Professor Pietro Ichino se sia possibile liquidare tutto con "coloro che sono passati dal non lavoro nel 2004 a un lavoro dipendente o autonomo nel 2005, il 40,5% l’ha trovato nella forma del contratto a termine, del lavoro interinale o del lavoro a progetto (…). Ma se la quota complessiva di quei contratti di lavoro precario resta contenuta ben al di sotto del 20% del totale, questo significa che in due casi su tre (se non tre su quattro) essi si trasformano abbastanza rapidamente in lavoro a tempo indeterminato" (non sarà piuttosto che questo dato indica semplicemente che in futuro sarà sempre peggio, vista la tendenza al risparmio sulle assunzioni? e non sarà che PER ORA non influisce sensibilmente sui dati a livello nazionale perchè per fortuna la stragrande maggioranza degli occupati hanno un contratto da anni e anni? il professor Ichino dovrebbe saperle queste cose…)

vorrei chiedere ai sindacati se hanno la minima idea del fatto che il VERO proletariato oggi sono i neolaureati e i dipendenti dei call center

vorrei chiedere alla dirigenza ISTAT che cosa se ne fanno dell’inflazione i milioni di dipendenti privati che più realisticamente devono pensare ad ottenere un contratto (altro che salario reale e altre pippe economiche…)


vorrei. Ma devo cercare lavoro, pure oggi.

 

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Nona puntata

di seguito le istruzioni per ascoltare il podcast della nona puntata di OSCUROSCRUTARE, andata in onda giovedì 17 gennaio dalle 21.30 su Fusoradio.

1) andare sul sito www.fusoradio.net
2) sulla colonna sinistra, nel menù "LA RADIO", premere su PODCAST
3) data inizio trasmissione: 17/1/2008; WJ: FusoRedazione (e non più TenderBranson, siamo stati promossi…) – nel campo "descrizione" troverete "OSCUROSCRUTARE presenta: i rapporti tra Stato e Vaticano…"
4) premere ASCOLTA
5) si aprirà una finestra (pop-up), il caricamento è molto rapido, tasto PLAY e buon divertimento (ma ci sarà poi da divertirsi?)

si è parlato della vicenda del vengo/non vengo: mi si nota di più se vengo e parlo o se faccio leggere il mio discorso ad un attore? che ha visto come protagonista il Santo Padre in questi ultimi giorni. 

sono più che graditi commenti, critiche, segnalazioni…

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Nona puntata

Oscuroscrutare sarà in diretta su Fusoradio (www.fusoradio.net) stasera, giovedì 17 gennaio, dalle ore 21 e 30.
Questa settimana ci occupiamo della vicenda della mancata partecipazione del Papa all’inaugurazione dell’anno accademico all’università La Sapienza di Roma, prendendola a pretesto per ragionare sui rapporti tra Stato italiano e Stato del Vaticano.

La sede della web-radio è a Roma, Via Giorgio Pitacco 29 (zona Stazione Prenestina): la trasmissione vuole essere anche un momento di confronto e dibattito, con persone e associazioni attiviste, sui temi proposti. La forma è quella, dopo una parte introduttiva e di approfondimento, del "microfono aperto", al quale si può accedere direttamente per discutere con noi o con le persone in ascolto. L’ingresso è rigorosamente gratuito, così come la tessera dell’Associazione di promozione sociale "FUSOLAB", di cui questa trasmissione è una delle espressioni.

una piantina per individuare il FusoLab:
http://tuttocitta.libero.it/tcolnew/index_libero_lite.html#sez=1015&com=Roma%20(RM)&ind=Via%20Giorgio%20Pitacco&nc=9&qs=&vcc=&dts=&dte=&tms=&tme=&hm=&sdv=Roma&scl=70464&std=C&scm

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Ottava puntata

di seguito le istruzioni per ascoltare il podcast dell’ottava puntata di OSCUROSCRUTARE, andata in onda giovedì scorso dalle 21.30 su Fusoradio.

1) andare sul sito www.fusoradio.net
2) sulla colonna sinistra, nel menù "LA RADIO", premere su PODCAST
3) data inizio trasmissione: 10/1/2008; WJ: TenderBranson
4) premere ASCOLTA
5) si aprirà una finestra (pop-up), il caricamento è molto rapido,
tasto PLAY e buon divertimento (ma ci sarà poi da divertirsi?)

si è parlato di precariato e lotte per la condizione lavorativa, ospite in studio Christian, ex dipendente di Atesia. 

sono più che graditi commenti, critiche, segnalazioni…

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Ottava puntata

Oscuroscrutare sarà in diretta su Fusoradio (www.fusoradio.net) stasera, giovedì 10 gennaio, dalle ore 21 e 30.
Il titolo della trasmissione sarà anche questa settimana "vite precarie" (ultima puntata di questa serie); si ragionerà di precariato, ospite in studio un membro del collettivo Atesia (http://precariatesia.altervista.org).

La sede della web-radio è a Roma, Via Giorgio Pitacco 29 (zona Stazione Prenestina): la trasmissione vuole essere anche un momento di confronto e dibattito, con persone e associazioni attiviste, sui temi proposti. La forma è quella, dopo una parte introduttiva e di approfondimento, del "microfono aperto", al quale si può accedere direttamente per discutere con noi o con le persone in ascolto. L’ingresso è rigorosamente gratuito, così come la tessera dell’Associazione di promozione sociale "FUSOLAB", di cui questa trasmissione è una delle espressioni.

una piantina per individuare il FusoLab:
http://tuttocitta.libero.it/tcolnew/index_libero_lite.html#sez=1015&com=Roma%20(RM)&ind=Via%20Giorgio%20Pitacco&nc=9&qs=&vcc=&dts=&dte=&tms=&tme=&hm=&sdv=Roma&scl=70464&std=C&scm

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Settima puntata

di seguito le istruzioni per ascoltare il podcast della settima puntata di OSCUROSCRUTARE, andata in onda giovedì scorso dalle 21.30 su Fusoradio.

1) andare sul sito www.fusoradio.net
2) sulla colonna sinistra, nel menù "LA RADIO", premere su PODCAST
3) data inizio trasmissione: 3/1/2008; WJ: TenderBranson
4) premere ASCOLTA
5) si aprirà una finestra (pop-up), il caricamento è molto rapido, tasto PLAY e buon divertimento (ma ci sarà poi da divertirsi?)

sono più che graditi commenti, critiche, segnalazioni…

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Settima puntata

Oscuroscrutare sarà in diretta su Fusoradio (www.fusoradio.net) stasera, giovedì 3 gennaio, dalle ore 21 e 30.
Il titolo della trasmissione sarà "vite precarie"; si ragionerà di precariato, ospite in studio una "giovane studentessa precaria".

La sede della web-radio è a Roma, Via Giorgio Pitacco 29 (zona Stazione Prenestina): la trasmissione vuole essere anche un momento di confronto e dibattito, con persone e associazioni attiviste, sui temi proposti. La forma è quella, dopo una parte introduttiva e di approfondimento, del "microfono aperto", al quale si può accedere direttamente per discutere con noi o con le persone in ascolto. L’ingresso è rigorosamente gratuito, così come la tessera per essere soci dell’Associazione di promozione sociale "FUSOLAB", di cui questa trasmissione è una delle espressioni.

una piantina per individuare il FusoLab:
http://tuttocitta.libero.it/tcolnew/index_libero_lite.html#sez=1015&com=Roma%20(RM)&ind=Via%20Giorgio%20Pitacco&nc=9&qs=&vcc=&dts=&dte=&tms=&tme=&hm=&sdv=Roma&scl=70464&std=C&scm

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Sesta puntata

di seguito le istruzioni per ascoltare il podcast della sesta puntata di OSCUROSCRUTARE, andata in onda giovedì scorso dalle 21.30 su Fusoradio.

1) andare sul sito www.fusoradio.net
2) sulla colonna sinistra, nel menù "LA RADIO", premere su PODCAST
3) data inizio trasmissione: 27/12/2007; WJ: TenderBranson
4) premere ASCOLTA
5) si aprirà una finestra (pop-up), il caricamento è molto rapido, tasto PLAY e buon divertimento (ma ci sarà poi da divertirsi?)

sono più che graditi commenti, critiche, segnalazioni…
nei prossimi giorni pubblicheremo articoli attinenti al tema della trasmissione (il precariato agli occhi dei precari)…

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Sesta puntata

Oscuroscrutare sarà in diretta su Fusoradio (www.fusoradio.net) domani, giovedì 27 dicembre, dalle ore 21 e 30.
Il titolo della trasmissione sarà "vite precarie"; si ragionerà di precariato, ospite in studio un "giovane precario" (definizione che merita le virgolette, per tanti motivi…).

La sede della web-radio è a Roma, Via Giorgio Pitacco 29 (zona Stazione Prenestina): la trasmissione vuole essere anche un momento di confronto e dibattito, con persone e associazioni attiviste, sui temi proposti. La forma è quella, dopo una parte introduttiva e di approfondimento, del "microfono aperto", al quale si può accedere direttamente per discutere con noi o con le persone in ascolto. L’ingresso è rigorosamente gratuito, così come la tessera per essere soci dell’Associazione di promozione sociale "FUSOLAB", di cui questa trasmissione è una delle espressioni.

una piantina per individuare il FusoLab:
http://tuttocitta.libero.it/tcolnew/index_libero_lite.html#sez=1015&com=Roma%20(RM)&ind=Via%20Giorgio%20Pitacco&nc=9&qs=&vcc=&dts=&dte=&tms=&tme=&hm=&sdv=Roma&scl=70464&std=C&scm

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Un bel regalo di Natale: la fiaccolata al Colosseo contro le stragi sul lavoro.

Fabbriche occupate, scioperi generali, autorganizzazioni,
catene, spari. E’ ormai senso comune che siano strumenti passati, antiquati,
perdenti. Ci vuole coesione sociale, si può andare tutti alla domenica al
centro commerciale e non c’è nessuno che complotta per renderti la vita uno
schifo: in definitiva siamo tutti amici e il capo è una brava persona, tifiamo
entrambi la stessa squadra.
Allora ecco che, di fronte all’ennesima strage sul lavoro consumatasi nel rogo
alla ThyssenKrupp di Torino, Cgil, Cisl e Uil, con l’appoggio del Comune di
Roma, organizzano una fiaccolata sotto il Colosseo, accompagnata da ben 2 ore
di sciopero. Questo si che è un bel regalo di natale: finalmente una
dimostrazione della modernità, dell’innovazione con la quale i sindacati e il
nuovo Partito Democratico vogliono affrontare il purtroppo vecchissimo problema
del lavoro. Eccola la novità: il gesto apotropaico. Perchè se è vero che le
manifestazioni, le adunate, i comizi sono uno strumento vecchio e da innovare,
alla fiaccolata del 18 dicembre rimane solo la potenza  della candela al cielo, cosa mai vista tra
gli strumenti delle campagne dei lavoratori in tutto il Novecento. Finalmente
capiamo cosa vuol dire innovare, nel lessico democratico: siamo davvero di
fronte ad una svolta epocale.

Sei un lavoratore precario con due mesi di arretrati
sull’affitto e “scadi” tra un mese? Inchinati davanti un’insegna della “Apple”
e ripeti 3 volte il listino prezzi. Vedrai, finirà presto il problema della
precarietà.

Hai una piccola impresa inadeguata di fronte allo strapotere
del capitale finanziario globale? Ripeti dieci “Ave Rav4” e non guardare le
partite su Mediaset Premium per 10 giorni e vedrai, riprenderai a guadagnare.

Sei un lavoratore stagionale, migrante, salariato, che
lavora nei campi? Pensa che un giorno sarai ammesso nel regno di “Auchan”, così
potrai sopportare l’umiliazione di oggi.

C’è un’ambigua consonanza tra iniziative mediatiche (la
raccolta di firme su Repubblica.it), le fiaccolate e i richiami dei politici:
nessuna servirà anche solo ad un lavoratore.

I media nazionali non riescono a godere di una
indipendenza tale da poter affrontare la questione razionalmente e quindi
creare un’ideologia responsabilizzante: le morti bianche risultano una notizia
tra le tante, inserita tra un omicidio e un rimprovero della Santa Sede.

I sindacati sono loro, davvero, lo strumento vecchio:
sono rimasti così indietro da non accorgersi di penalizzare il lavoro.
Volete incontrare un sidacalista? Le grandi ville, le ricche tavole e le
potenti macchine sono tre attributi chiave per riconoscerne uno.

La politica continua a promettere interventi, svolte,
programmi, senza naturalmente riuscire a fare nulla. Ma la sua incapacità
strutturale nel regolamentare il rapporto tra lavoro e capitale anche in
maniera riformista (c’è una funambolica comicità nei richiami del mondo
politico a Confindustria), assume in Italia una prospettiva ancora più
inquietante, a causa della profonda mescolanza tra capitale produttivo ed
edilizio con le organizzazioni mafiose e di riciclaggio.

Innovazione, modernità e cambiamento possono arrivare quando
si ha una solida struttura sulla quale costruire. Il capitalismo italiano,
nella sua globalità, è incapace di mantenere una politica securitaria del
lavoro  adeguata agli enormi profitti a
cui è solito, almeno  in linea con il
resto d’Europa.  

L’Italia  con Spagna e
Portogallo è nelle prime posizioni per numero di morti sul lavoro (dietro l’inarrivabile
Romania) nell’UE. Speriamo che nel futuro ci sia qualcuno che a questi dati
risponderà firmando carte storiche, agenti di cambiamenti sostanziali. Speriamo
che Babbo Natale ci porti l’inizio del cambiamento e la fine delle fiaccolate.

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