ANCORA SULLE ELEZIONI: IL BALLOTTAGGIO DI ROMA…

premessa maggiore: su questo blog si è scritto ben prima del voto amministrativo che la coalizione PD-Sinistra Arcobaleno che appoggiava a Roma il candidato Rutelli avrebbe pagato lo scotto del "corriamo da soli" gridato al mondo da Re Walter e i suoi sudditi. Che non si poteva celebrare su una scheda un’alleanza e allo stesso tempo sbugiardarla sulle altre.

premessa minore: le elezioni nazionali le hanno perse i dirigenti della Sinistra Arcobaleno, l’hanno detto tutti questo. Hanno perso anche il voto operaio, perchè la Lega Nord (no, dico, LA LEGA NORD!!!???!!!) avrebbe dato loro più rassicurazioni rispetto alle preoccupazioni immediate (via le tasse, via gli immigrati, problemi risolti. Facilissimo no?). E però le elezioni le ha anche perse Walter Veltroni, perchè il PD aumenta i propri consensi, certo, ma pescando voti a sinistra, non certo a destra o al centro.

detto questo, in un editoriale su "La Repubblica" che non mi è proprio piaciuto ma che dava molto bene l’idea di come siamo diventati noi italiani, Edmondo Berselli ha scritto che Bertinotti ha la colpa di non aver saputo indicare un nemico, cosa che tutti gli altri hanno fatto. Non si è mai scagliato contro Veltroni e Berlusconi, non ha accusato i partitini nati da costole di Rifondazione Comunista, non ha neanche additato capi di governo esteri come esempi di quello che NON si voglia.
Noi abbiamo bisogno di nemici, per schierarci. Da una parte è vero: si veda la lezione del prof. Bossi.
Siamo un Paese sempre sull’orlo di una crisi, la soluzione che passa attraverso il rifiuto o la distruzione di un ALTRO, dell’ALIENO CATTIVO è sempre la più comoda: noi non abbiamo responsabilità, siete VOI ad essere arrivati da fuori a distruggere il Paradiso Terrestre.

Benissimo.
Sapete cosa c’è? noi abbiamo imparato la lezione.

E alla fine la scelta ci è venuta facile limpida condivisa.

NON VOGLIAMO ALEMANNO SINDACO, A QUALSIASI COSTO.  

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